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Gran Teatro La Fenice

Zona

SESTIERE SAN MARCO

Orari

Gli orari possono subire variazioni per motivi tecnici o artistici.

Da lunedì a domenica, compresi festivi: 9.30-18.00

Biglietteria per assistere agli spettacoli
Tutti i giorni 10-17

Biglietterie in Piazzale Roma, Isola del Tronchetto, Lido e Mestre
Tutti i giorni 8.30-18.30

Prezzi

Biglietti interi: € 8,00
Biglietti ridotti per studenti e ultrassentacinquenni, € 5,50
Ingresso gratuito per bambini 0-6 anni

Il biglietto comprende un audio guida.

Con accompagnatore esperto per gruppi e scuole (min. 12 persone)
Biglietti interi: € 8,00
Biglietti ridotti per studenti e ultrassentacinquenni, € 5,50
Ingresso gratuito per bambini 0-6 anni

Con passeggiata con accompagnatore esperto e aperitivo conclusivo € 39,00

Da non perdere

  • Spazi interni
    Sale Apollinee
    Foyer
    Sala Teatrale
    Palco Reale
    Torre Scenica
    Ala Nord
    Ala Sud
    1. Cronologia

    1787 La Nobile Società decise di realizzare un nuovo grande teatro .
    1789 Il 1 novembre uscì il bando di concorso per la realizzazione del Gran Teatro La Fenice.
    1792 Il 16 maggio fu inaugurato Il nuovo teatro realizzato da Giannantonio Selva.
    1807 In occasione della visita a Venezia di Napoleone venne appositamente realizzata una loggia in suo onore.
    1808 Fu indetto un nuovo bando per la nuova decorazione della sala. Il 26 dicembre venne inaugurata la nuova loggia imperiale.
    1825 Si incaricò Giuseppe Borsato di realizzare un consistente restauro del teatro.
    1828 Il 27 dicembre fu inaugurata la nuova sala.
    1836 Il 13 dicembre un incendio distrusse il Teatro.
    1837 Si avviò la ricostruzione del teatro affidata a Tommaso e Giovan Battista Meduna.
    1844 Si realizzò un impianto a gas destinato a rimpiazzare l’illuminazione a olio del Teatro.
    1848 La loggia imperiale fu sostituita da palchetti.
    1849 Gli austriaci decidono la ricostruzione della loggia imperiale.
    1853 Fu indetto un nuovo bando per l decorazione della sala.
    1865 Giacomo Casa realizzò alcune decorazioni nella sala Apollinea, in occasione del quarto centenario della nascita di Dante Alighieri.
    1866 Venezia entrò a far parte del Regno d’Italia e la loggia imperiale del teatro fu trasformata in palco reale addobbata con lo stemma dei Sabaudi.
    1876 La società proprietaria del teatro si sciolse.
    1892 Fu allacciata la corrente elettrica al Teatro.
    1904 Ebbe luogo un intervento finalizzato ad incrementare i posti del teatro.
    1937 Il Comune di Venezia avviò un profondo rinnovo della struttura per ripristinarne l’aspetto neoclassico.
    1938 Il nuovo teatro fu inaugurato realizzato dal Miozzi Fenice.
    1946 Con la fine del Regno d’Italia ci fu la sostituzione sul palco dello stemma sabaudo con quello del leone di San Marco.
    1976 Fu aperta la nuova sala Guidi.
    1996 Il 29 gennaio un nuovo incendio distrusse il teatro.
    2003 Dopo la ricostruzione il nuovo teatro La Fenice fu inagurato con un concerto eseguito diretto da Riccardo Muti.

      Descrizione

    Il Teatro La Fenice nel Sestiere di San Marco in campo San Fantin, è uno tra i principali teatro lirico in Europa. E’ stato per due volte pesantemente distrutto da incendi, l’ultima volta nel 1993 è stato completamente riedificato seguendo l’impostazione della costruzione originaria. Attualmente ospita importanti stagioni operistiche, sinfoniche e di Festival Internazionale di Musica Contemporanea.

    Esso fu realizzato dalla Società dei palchettisti, i quali costretti a cedere il Teatro San Benedetto, il maggiore dei sette teatri allora esistenti a Venezia, ai nobili veneziani Venier, volle realizzarne uno nuovo chiamato Gran Teatro La Fenice per richiamare l’immagine dell’uccello della mitologia greca che risorgeva dalle proprie ceneri.
    I lavori di realizzazione del Teatro iniziarono nel 1790 per concludersi due anni dopo. Con la dominazione napoleonica esso fu trasformato in teatro di Stato e nel tempo fu arricchito di nuove decorazioni.

    Nel periodo 1825-1828 fu oggetto di un primo importante intervento di restauro di cui fu incaricato Giuseppe Borsato. A quel periodo risale la collocazione del grande lampadario centrale e una serie di decorazioni dei palchi.
    Il 13 dicembre 1836 il teatro fu distrutto da un incendio, probabilmente provocato da una stufa malfunzionante. A subire le maggiori conseguenze fu la sala del Teatro. La struttura crollò pur lasciando sostanzialmente intatte le Sale Apollinee e l’atrio.
    La ricostruzione del teatro partì immediatamente e il 26 dicembre del 1837 ci fu l’inaugurazione del teatro arricchito da nuove decorazioni, tra cui l’insegna in celeste e oro posta sulla facciata.

    Da allora il teatro subì un primo intervento di restauro neI 1854, quando fu nuovamente decorato il soffitto e arricchita la sala in modo che richiamassero allo sfarzo settecentesco e un secondo intervento nel 1937 quando il Comune di Venezia, nuovo proprietario della struttura, volle dargli un aspetto neoclassico. A questi restauri seguirono nel 1865 e nel secolo successivo, nel 1976, ulteriori interventi di decorazione delle Sale Apollinee.

    Il 29 gennaio del 1996 un incendio di origini dolose distrusse nuovamente il teatro mentre era chiuso per lavori di manutenzione.
    Partirono subito i lavori di ricostruzione che cercarono di riportare in vita l’opera distrutta, seguendone i caratteri principali e i motivi architettonici originali.

    Sale Apollinee

    Si tratta delle sale che rappresentano l’accesso degli spettatori al teatro.
    Al piano terreno, superati l’atrio ed il foyer, è presente una grande scala d’onore, mediante la quale di giunge alle Sale Apollinee, caratterizzate da enormi capriate lignee, ricostruite secondo la loro forma originale.

    Sala Teatrale

    La sala teatrale è stata rifatta riproducendo fedelmente la struttura originaria, sono stati mantenuti i cinque ordini di palchi e le decorazioni in legno e cartapesta. I lavori di ricostruzione hanno consentito anche il recupero dell’antico accesso alla sala teatrale attraverso la cosiddetta “entrata d’acqua”, che consente di raggiungere il teatro direttamente dal che lo lambisce. I progettisti hanno ovviamente cercato di rendere massima l’acustica. Oggi la sala è in grado di accogliere 1000 spettatori.

    Palco Reale

    In occasione della visita a Venezia di Napoleone venne appositamente realizzata una loggia per ospitarlo. La loggia era provvisoria ma si pensò di trasformarla in struttura permanente, affidandone il progetto al Selva. La loggia imperiale rimase in vita fino al 1848, quando all’indomani dei moti patriottici, subì una profonda trasformazione e fu sostituita da sei palchi. Con l’arrivo a Venezia degli austriaci la loggia fu ripristinata. Nel 1866 in seguito all’annessione di Venezia al Regno d’Italia sul palco fu inserita l’insegna della famiglia sabauda. Nel 1946 tale simbolo, con la nascita della Repubblica italiana, fu sostituito dal leone di San Marco.

    Torre Scenica

    La nuova torre scenica è stata ricostruita in raccordo con il rifacimento dell’Ala Nord in modo da consentire l’ottimizzazione degli spazi del palcoscenico e dei locali che ospitano le scenografie. A questo proposito è stato realizzato un nuovo palcoscenico laterale.

    Ala Nord

    Si tratta della porzione del teatro che ospita i camerini, gli spogliatoi e le sale prova, rifatta completamente adeguando la struttura alle norme di sicurezza vigenti.

    Ala Sud

    Si tratta della zona che ospita gli uffici direzionali e la Sala Rossi, un tempo chiamata Sala Nuova.
    Quest’ultima è composta da una zona destinata all’orchestra e da un ballatoio a gradoni destinato ai coristi o all’occorrenza al pubblico. Essa presenta una scenografia interna che ripropone la Basilica di Vicenza realizzata dal Palladio.