Catania
Catania in una giornata

Non era probabilmente la giornata migliore per visitare la città visto il caldo asfissiante, quasi 40 gradi. Però eravamo in vacanza in Sicilia nel periodo di ferragosto e non volevamo perderci un giro in una città di cui amici siciliani ci avevano parlato molto bene. All’inizio l’impatto non è stato entusiasmante visto che alcune zone meno centrali che abbiamo percorso per arrivare al centro non sono sembrate pulitissime e di qua e di là si sentivano persino cattivi odori. Lasciando da parte la stanchezza per il caldo e avvicinandoci al centro abbiamo potuto verificare che da un punto di vista architettonico invece la città aveva moltissimo da offrire. Il Castello Ursino, la Cattedrale, ossia il Duomo di Sant’Agata, con la sua piazza, le altre chiese, quella di San Placido e quelle barocche lungo Via Crociferi, erano siti interessanti e decisamente belli. La zona più interessante è certamente quella in corrispondenza di Piazza del Duomo, la piazza principale con la fontana dell’elefante. I catanesi chiamano l’elefante U’ Liotru ed esso è il simbolo della città. Secondo la tradizione bisogna fare un giro intorno alla statua di questo animale per avere buona sorte. Bello anche il Teatro Bellini e i parchi della città. Curioso il fatto che i locali chiamino i parchi con il nome di ‘ville’. Abbiamo mangiato al volo in un bar del centro arancini di Sicilia e cipolline (pizze locali farcite con pomodoro, prosciutto cotto e cipolla) e abbiamo bevuto tanta tanta acqua. Dato il caldo non c’era troppa voglia di girare ma per quel che abbiamo visto l’impressione nel complesso è stata positiva.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *