Milano
Storia e Cultura

Storia

 

La città fu fondata dalla tribù celtica dei Biturigi intorno al 600 a.C., secondo quanto riferisce lo storico romano Tito Livio.
Il nome Milano deriva dalla tradizione per cui Belloveso, capo della tribù che fondò la città, trovò una scrofa semilanuta, in latino in medio lanae nome originario Mediolanum, dal latino “mediolaneum” che significava Santuario.

I romani la conquistarono nel 222 a.C.. Essi chiamarono la regione Gallia Cisalpina e la città, che per la sua posizione strategica ebbe un ruolo importante per l’espansione verso nord, divenne prima municipium poi colonia imperiale.

Essa nel IV si affermò come residenza degli Imperatori romani d’Occidente.
Nel 313 d.C. da Milano l’Imperatore Costantino promulgò il celebre Editto che mise fine alle persecuzioni dei cristiani. Da allora la città divenne un importantissimo centro religioso. In particolare Milano, grazie ad Ambrogio, vescovo dal 374 e futuro santo patrono della città, divenne il principale centro della cristianità dell’Impero Occidente.

Con la crisi dell’Impero romano, essa fu invasa dalle popolazioni nordiche. I primi ad occuparla furono gli Unni guidati da Attila nel 450. Ad essi seguirono i Visigoti. Nel periodo successivo la città passò sotto il controllo degli imperatori tedeschi, finché conquistò l’indipendenza divenendo comune. Milano visse dunque un periodo di grande prosperità, aumentando la propria popolazione fino a 100.000 abitanti, crescendo economicamente grazie alla lavorazione dei tessuti e all’artigianato che si aggiunsero all’agricoltura e all’allevamento e sviluppando il commercio con l’ausilio di una rete di canali interni.

Nel 1160 Milano subì una nuova occupazione, questa volta da parte dell’Imperatore Federico I. All’Imperatore la città riuscì ad opporsi costituendo con i Comuni limitrofi la lega lombarda e vincendo la battaglia decisiva contro le sue truppe nel 1176 presso Legnano.
Questo avvenimento segnò l’inizio di un nuovo periodo di prosperità.

L’epoca del comune per Milano si concluse nel 1277, quando la famiglia dei Visconti, assunsero il governo della città. I Visconti ebbero in mano Milano per circa due secoli, sino al 1447, realizzando fra l’altro il Duomo e il Castello, ancora oggi i due simboli principali della città e garantendo un lungo periodo di benessere alla città. Con la morte di Filippo Maria Visconti nel 1447 fu fondata la Repubblica Ambrosiana che ebbe tuttavia vita breve.

Nel 1450 infatti le truppe guidate da Francesco Sforza occuparono la città, Sforza divenne Duca e la sua dinastia governò la città fino al 1500, finché i Francesi sconfissero Ludovico Il Moro. Con Gian Galeazzo Sforza Milano divenne la capitale di Un Ducato che comprendeva tutta la Lombardia e un centro culturale ed artistico tra ai più importanti in Europa. In questo periodo la città visse una fase di prosperità con la realizzazione del Castello Sforzesco e dell’Ospedale Maggiore, ma ad esso seguirono decenni difficili, con la città contesa tra francesi e spagnoli. Questi ultimi riuscirono ad affermarsi nel 1535 con Carlo V.

L’opprimente dominio spagnolo durò fino al 1713 e fu caratterizzato da periodi difficili ed eventi tristi quali la grave epidemia di peste del 1630.
Nel 1713 Milano fu ceduta agli austriaci, i quali avviarono un periodo di riforme e di nuove realizzazioni architettoniche, tra cui il Teatro alla Scala, il Palazzo Reale e Villa Reale.
Con la vittoria sugli austriaci da parte di Napoleone e il trionfale ingresso di quest’ultimo da Porta Romana, Milano diventa francese e assume il ruolo di capitale della Repubblica Cisalpina prima e del Regno italico poi.

Gli austriaci tornano tuttavia a Milano nel 1815, dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, aboliscono ogni forma di autonomia e avviano un periodo di oppressione politica ed economica. Ne seguono proteste e la creazione di movimenti di opposizione che nel 1848 porta alla Prima Guerra di Indipendenza. Essa durò cinque giorni, le celebri “cinque giornate di Milano” dal 18 al 22 marzo. Gli insorti riuscirono a cacciare gli oppressori che tuttavia riuscirono a tornare e a riprendere il potere.

Nel 1859 ci fu tuttavia una Seconda Guerra di Indipendenza e questa volta grazie all’intervento dei Francesi l’insurrezione ebbe esito positivo con la definitiva cacciata degli austriaci. Nel 1861 Milano divenne parte del Regno d’Italia.
La città si affermò per tutto il novecento come principale centro economico e industriale del Paese.

    Cultura


Sebbene Milano sia nota per essere un importante centro economico e finanziario, essa presenta un ricchissimo patrimonio culturale. I principali edifici storici e le più note opere d’arte presenti in città risalgono al periodo di governo delle due storiche famiglie di Milano, quella dei Visconti e soprattutto quella degli Sforza.

Teatro

Milano ha una importantissima tradizione nel teatro e nell’opera lirica. Ogni anno la prima al principale teatro di Milano, la Scala, rappresenta uno tra i più prestigiosi eventi culturali del paese.

Dialetto milanese

Come ogni grande città d’Italia anche Milano ha un proprio dialetto.Si tratta di una lingua celtica, del gruppo delle lingue galliche in riferimento alla Gallia Cisalpina, antico nome dell’Italia Settentrionale.