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Basilica di Santa Maria degli Angeli

Santa Maria degli Angeli è una piccola località nel comune di Assisi che ospita un’imponente basilica. Si tratta della Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Orari

Tutti i giorni: ore 06.15–12.50 , 14.30–19.30
Per rosario e processione “aux flambeaux”: sabato dalle ore 21.15
Per preghiera silenziosa e compieta dal 01/07 al 04/10: ore 21.00-22.30.

Da non perdere

Esterno
Interno:
Porziuncola

    Storia

Questa chiesa fu costruita tra XIV e XVII sec nel luogo dove si esisteva una piccola chiesetta, la Porziuncola. Era qui che San Francesco visse dopo aver lasciato la sua casa paterna e dopo aver creato l’ordine dei frati minori. Fu in questo stesso posto peraltro che il 3 ottobre 1226 morì a soli 44 anni. Proprio per questo motivo si parla di Santa Maria degli Angeli come della culla del francescanesimo.
La basilica fu costruita molti secoli dopo la morte di Francesco, per sottolineare l’importanza di questo posto e per custodire la Porziuncola. I lavori iniziarono nel 1567 e si conclusero solo nel 1677, dopo ben 110 anni.

    Descrizione

La struttura della chiesa è imponente, si sviluppa infatti su 126 mt di lunghezza, 70 di altezza e 65 di larghezza. È uno dei più grandi templi del Cristianesimo.

All’esterno si nota una ricchissima facciata decorata in alto da una statua della Madonna di bronzo dorato dell’inizio del XX secolo, opera di Colasanti.
All’interno la chiesa è suddivisa in tre navate, quelle laterali hanno ciascuna 5 cappelle al lato che contengono molti dipinti e affreschi del XVI e XVII secolo. Al centro della basilica, sotto la cupola si trova la famosa Porziuncola, una sorta di chiesa nella chiesa.

Porziuncola

Era in origine una piccola chiesetta già esistente ai tempi di San Francesco e da quest’ultimo scelta per dimorarvi. Era stata costruita dai frati benedettini e questi dopo averla abbandonata la proposero come regalo al Santo. Essi ottennero però un rifiuto in quanto secondo la regola dei frati minori era vietato possedere dei beni materiali. Francesco pagava dunque ai benedettini un “affitto” annulale, non in denaro ma con un cesto di pesci.

La Porziuncola ha una struttura piccola, costruita in pietra locale. così come all’esterno è ricca di decorazioni aggiunte dopo la morte del santo. Entrando notiamo subito la Pala di altare di Prete Ilario da Viterbo (1393). Nella successione dei cinque dipinti è narrata la storia del Perdono di Assisi. La cosa curiosa è che in Porziuncola si può chiedere l’Indulgenza. Per sapere cosa bisogna fare per ottenerla si può visitare il sito della Porziuncola.

Proseguendo il percorso dentro la basilica e oltrepassando la piccola chiesa di nota una struttura in pietra di modeste dimensioni. Si tratta della cappella del transito, luogo di morte di San Francesco.

Alcuni angoli all’interno della basilica rappresentano luoghi interessanti legati alla vita terrestre di San Francesco. A sinistra della Porziuncola, seguendo il percorso per la sagrestia, si raggiunge uno stretto corridoio lungo il quale è collocata una statua del santo con due colombe che gli volano intorno. Inoltre è presente il famosissimo roseto di rose senza spine. Secondo la tradizione Francesco tentato dal diavolo si gettò sopra i cespugli di rose piene di spine che lo ferirono. Dalle ferite uscì il sangue che trasformò le rose in fiori senza spine. Rose che crescono qui ancora oggi. Lungo il corridoio si può vedere anche la grotta dove secondo la tradizione dimorava il santo. Sopra la grotta c’è una piccola cappella chiamata “Cappella delle rose”, decorata nel 1500 da Tiberio d’Assisi. Dopo essere usciti dal corridoio ci si imbatte nel pozzo e in una statua di bronzo che rappresenta San Francesco con una cicala.