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Basilica di San Francesco

La chiesa di San Francesco non è solo il simbolo del santo e del francescanesimo ma può anche definirsi un vero e proprio simbolo del Medioevo e in assoluto una delle più importanti chiese del Cristianesimo.

Orari

Basilica Inferiore
ora legale: 06.00 – 18.45
ora solare: 06.00 – 18.00

Basilica Superiore
ora legale: 08.30 – 18.45
ora solare: 08.30 – 18.00

Da non perdere

  • Basilica Superiore:
    Esterno
    Interno
    Affreschi con scene della vita di San Francesco
    Transetto
  • Basilica Inferiore:
    Transetto
    Cripta
    Esterno
    Chiostro
    1. Storia

    La prima pietra fu benedetta il 17 luglio 1228, il giorno dopo la canonizzazione del santo e fu posata nel posto inconsapevolmente scelto dal santo. Secondo la tradizione poco prima della suo morte Francesco disse di volere essere sepolto a Assisi nel luogo più triste della città.
    Il colle, dove adesso sorge la Basilica, era circondato da un’atmosfera di grande tristezza, per non dire tragica, visto che lì sorgeva il patibolo dove venivano impiccati i malviventi. Per questo motivo il colle era noto con il nome di “Colle dell’inferno”. E’ curioso il fatto che dopo la costruzione della Chiesa esso fu chiamato “Colle del paradiso”, nome senza dubbio più appropriato per individuare il luogo in cui sorge la basilica di San Francesco!

    Dal 1796 la chiesa ha assunto la dignità di Basilica papale. Nell’anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, ha avuto l’onore di essere inserita nella Lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

      Descrizione

    Non si sa chi sia stato l’architetto della chiesa. Sappiamo soltanto che l’idea delle due chiese sovrapposte fu di Fra’ Elia, il quale pensò che la chiesa “superiore” dovesse essere destinata alle funzioni rappresentative, mentre quella “inferiore” doveva essere il posto destinato alla cripta del santo. La basilica è imponente e guardandola da fuori appare molto semplice nelle forme.

    Essa è costruita con pietra locale , proveniente dal monte Subasio, una pietra calcarea molto chiara di colori grigio, rosa e bianco.

    Basilica Superiore

    Esterno

    La chiesa superiore costruita in stile gotico si presenta con una facciata molto semplice costruita in pietra locale. Nella parte inferiore ha un elegante, doppio portale gotico, la parte mediana è occupata da un bellissimo rosone, circondato dai simboli di quattro apostoli, la parte superiore è invece chiusa da un timpano. A sinistra si nota una strana costruzione, una loggia, chiaramente realizzata in un periodo diverso, successivo al resto della chiesa. Si tratta della Loggia delle benedizioni, dalla quale, in epoca passata, si mostrava il Velo santo della Madonna. Sullo stesso lato, poco dopo la costruzione della chiesa superiore, è stato innalzato il campanile. Davanti alla chiesa possiamo ammirare uno splendido prato verde arricchito con simboli che ricordano il santo. In particolare è presente la parola PAX, termine latino che significa pace. In effetti Assisi grazie all’opera del santo è considerata città mondiale della pace. Sotto la parola PAX, si può vedere il simbolo della croce egizia, la cosiddetta lettera Tau. Era il simbolo della croce molto amato da San Francesco. Egli era solito firmare utilizzando questo simbolo e sulla base di questo simbolo la basilica fu costruita.
    Si può quindi osservare una imponente statua di bronzo che rappresenta un cavaliere triste. Si tratta dell’immagine del santo che torna dalla guerra, triste perché non riuscì a diventare il grande cavaliere che sognava di essere.

    Interno

    Interno della chiesa è molto semplice per quanto riguarda l’architettura. La pianta richiama al simbolo della lettera Tau. Presenta un’unica navata con volte a crociera molto alte. L’interno è particolarmente luminoso grazie alla presenza di bifore, quadrifore e del rosone. Le vetrate della chiesa sono opera di maestranze d’oltralpe provenienti dalla Francia e dalla Germania. Tutte le pareti e le volte ricoperte da affreschi. Quelli più importanti abbelliscono le pareti della navata. Essi raffigurano 28 scene di vita del santo e sono attribuiti a Giotto, sebbene vi siano molti a dubitare che Giotto ne sia l’autore. Questi affreschi sono stati dipinti alla fine del XIII e al inizio del XIV secolo. Le scene sono 28 e hanno un imponente grandezza, ognuna di essa misura 230 X 270 cm.
    Per poter leggere correttamente la storia rappresentata dagli affreschi occorre iniziare il proprio percorso dalla destra dell’altare, dove si trova la prima scena, per poi compiere un giro in senso orario e arrivare alla fine al lato sinistro dell’altare.

    Affreschi raffiguranti le Scene di vita di San Francesco

    1. Omaggio dell’uomo semplice
    2. San Francesco dona il mantello a un povero
    3. Sogno delle armi
    4. Preghiera in San Damiano

    5. San Francesco rinuncia ai beni terreni
    E’ senza dubbio una delle scene più belle e rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita del Santo quando San Francesco, dopo aver restituito i vestiti al padre, guarda in alto in cui appare la mano di Dio che benedice la nuova strada di vita, scelta volontariamente dal Santo. Particolare da mettere in evidenza è la mano del padre di Francesco, bloccata da un altro uomo che potrebbe essere Angelo, fratello minore di Francesco, e che impedisce al padre di colpire il futuro santo. A sinistra si notano due bambini che tengono le pietre nelle loro vesti e sembrano volerle gettare verso Francesco, considerandolo un pazzo.

    6. Sogno di Innocenzo III
    7. Innocenzo III conferma la Regola francescana
    8. Apparizione di San Francesco su un carro di fuoco
    9. Visione dei troni
    10. Cacciata dei diavoli da Arezzo
    11. San Francesco davanti al Sultano
    12. San Francesco in estasi
    13. Presepe di Greccio
    14. Miracolo della sorgente

    15. Predica agli uccelli
    Si tratta della scena più famosa di tutto il ciclo pittorico. Essa è considerata dagli addetti ai lavori “geniale” pur nella sua estrema semplicità narrativa. In essa è rappresentato Francesco che si inchina verso degli uccelli, i quali lo guardano con ammirazione.

    16. Morte del cavaliere di Celano
    17. Predica davanti ad Onorio III
    18. San Francesco appare al Capitolo di Arles
    19. San Francesco riceve le stimmate

    20. Morte di San Francesco
    E’ una scena di cui in tempi recenti si è discusso molto. Nel 2011 alla studiosa Chiara Frugoni è sembrato di riconoscere il profilo di un demone nascosto all’interno di una nuvola. Per 800 anni nessuno aveva notato la presenza dell’immagine. In effetti da studi successivi ed approfonditi è effettivamente emersa la rappresentazione di un demone, con due corna scure, che emerge dalle nuvole sospese fra la scena della morte di Francesco, in basso, e la scena dell’assunzione della sua anima in cielo. A suggerire il significato della presenza del demone è la stessa Frugoni, la quale ha sottolineato che nel Medioevo era credenza diffusa che in cielo abitassero demoni pronti ad ostacolare l’ascensione delle anime.

    21. Visioni di frate Agostino e del vescovo di Assisi
    22. Girolamo esamina le stimmate
    23. Saluto di Santa Chiara e delle sue compagne a San Francesco
    24. Canonizzazione di San Francesco
    25. San Francesco appare a Gregorio IX
    26. Guarigione dell’uomo di Lleida
    27.Confessione della donna resuscitata
    28. San Francesco libera l’eretico Pietro di Alife

    Transetto

    Nella basilica superiore , sopra gli affreschi di Giotto possiamo osservare anche 34 scene del nuovo e vecchio testamento, dipinte nel XIII secolo da Cimabue, grande artista medievale e maestro di Giotto.
    Nel transetto il ciclo di affreschi medievali di Cimabue e della sua bottega è purtroppo in cattivo stato di conservazione poiché ha subito un processo di ossidazione dei colori che ha reso i toni chiari scuri e viceversa, per cui sembra di essere di fronte a un negativo fotografico.
    Nel transetto sono rappresentate bellissime stalle del XVI secolo, riccamente decorate.

    Il terremoto del 1997

    Nel 1997 in Umbria, con epicentro non lontano da Assisi, si è verificato un forte terremoto che ha prodotto notevoli danni alla basilica superiore.
    Parte delle volte della chiesa è crollata, uccidendo 4 persone che si trovavano all’interno per effettuare dei sopralluoghi e verificare i danni prodotti dalle scosse sismiche della notte precedente. Davanti al portale è presente una pietra che riporta la data e l’ora della tragedia e i nomi delle persone morte sotto le macerie. Le immagini dell’incidente furono riprese da telecamere ed hanno fatto il giro del mondo suscitando grande commozione nell’opinione pubblica.

    Il sisma ha causato danni anche al patrimonio artistico con il crollo di parte degli affreschi sulla volta della prima campata: il San Girolamo (attribuito da alcuni a Giotto in età giovanile), in cui erano raffigurati i Quattro Dottori della Chiesa e la figura di San Matteo, raffigurante i Quattro evangelisti di Cimabue.
    Inoltre dall’arco di controfacciata e sul costolone, anch’essi crollati, sono rovinate a terra otto figure di santi e altre decorazioni.

    Basilica Inferiore

    La prima pietra della chiesa inferiore fu posata il 17 luglio del 1228 , i lavori si conclusero rapidamente e già nel maggio del 1230 vi fu portata la salma di San Francesco. La chiesa è realizzata in stile romanico gotico. L’interno appare scuro, le volte sono basse. La chiesa ha una sola navata con delle cappelle laterali aggiunte alla fine del XIII sec. Anche qui quasi tutto è decorato con affreschi. I più antichi sono quelli posti alle pareti della navata realizzati da un artista anonimo chiamato Maestro di San Francesco. Purtroppo fino ai nostri tempi sono rimasti intatti solo parzialmente a causa dell’apertura delle cappelle laterali. Gli affreschi sulla destra rappresentano scene di vita di Cristo, mentre quelli a sinistra raffigurano scene di vita di San Francesco. La denominazione delle cappelle laterali richiama ai santi della cui vita sono rappresentate delle scene.
    Le cappelle artisticamente più interessanti sono la prima a sinistra, la Cappella di San Martino da Tours, interamente affrescata da Simone Martini nel XIV sec e l’ultima cappella a destra dedicata a Santa Maria Maddalena, affrescata nel XIV sec da Giotto.

    Transetto

    Le decorazioni più belle si trovano invece nel transetto. È in questo punto della Basilica che si può osservare la raffigurazione più realistica del volto di San Francesco. Nel braccio destro del transetto si trova una scena dipinta da Cimabue nel XIII sec. L’affresco rappresenta la Madonna sul trono con bambino circondati da quattro angeli. A destra del trono è presente San Francesco con una tonaca marrone e una Sacra scrittura in mano. Nel dipinto sono ben visibili le stimmate. Nello stesso lato della chiesa si trovano anche bellissime scene del vecchio testamento di Giotto, la cappella di San Niccolò da Bari, anch’essa decorata da Giotto e soprattutto la Cappella delle reliquie di San Francesco. Al suo interno fra i vari oggetti sono esposti la tonaca del santo, il foglio di carta firmato e il suo cilicio.

    Sopra l’altare della chiesa inferiore è presente un interessantissimo ciclo pittorico, le allegorie francescane. Vi sono rappresentati San Francesco in gloria e l’Allegoria dei tre voti: obbedienza, povertà, castità. Nel presbiterio l’affresco che rappresenta il giudizio universale, realizzato nel XVII sec da Cesare Sermei.
    Il braccio sinistro del transetto è stato decorato da Pietro Lorenzetti. Vi sono bellissime scene del nuovo testamento e la famosissima Madonna dei tramonti. Vi è inoltre la cappella di Giovanni Battista con le decorazioni delle pareti purtroppo incompiute. Nella navata della chiesa di fronte alla cappella di Santa Maria Maddalena possiamo vedere la tribuna di San Stanislao, dedicata a un santo polacco, canonizzato nella basilica di San Francesco nel 1253 da papà Innocenzo IV. La tribuna è stata decorata da Puccio Cappana, uno dei seguaci locali e più moderni di Giotto.

    Cripta

    La cripta può essere considerata la parte più importante della basilica. Ad essa si accede scendendo tramite strette scale che si trovano sulla destra a metà della navata. E’ in quest’ambiente, ricostruito agli inizi del XIX sec. che si trovano le spoglie di San Francesco. I fedeli possono prendere una candela prima di entrare nella cripta, per poi deporla in appositi cesti posti di fronte alla tomba del santo, affinché i frati francescani le accendano in un secondo tempo. L’interno si presenta molto semplice e silenzioso. il sarcofago con le spoglie del santo si trova in fondo alla cripta in un grosso blocco di pietra locale. Proprio di fronte alla tomba, in alto, c’è una lampada votiva, il cui olio che la mantiene accesa viene donata ogni anno da una delle 20 regioni italiane. Intorno alla tomba ci sono quattro nicchie che contengono le tombe dei più fidati compagni di San Francesco, ossia Leone, Angelo, Rufino, Masseo.

    Esterno

    All’esterno la basilica inferiore è abbellita da un bellissimo doppio portale in stile gotico. Le ali delle porte di legno sono decorate da bassorilievi che rappresentano scene di vita di San Francesco, Santa Chiara e Sant’Antonio da Padova. Tra le due porte in alto c’è un piccolo mosaico con San Francesco benedicente.

    Chiostro

    Il chiostro della basilica è collocato tra due chiese sovrapposte. Vale la pena una visita per vari motivi, tra i quali il fatto che sia l’unico luogo in cui è possibile scattare foto. Qui possiamo anche vedere interessanti affreschi di Dono Doni di XVI sec che rappresentano scene di vita di San Francesco e Santa Chiara. All’interno si trova anche un negozio gestito dai frati francescani molto ben fornito e in cui poter acquistare non solo libri o vari oggetti religiosi, ma anche cosmetici naturali o parafarmaci realizzati artigianalmente dai frati. I visitatori hanno la possibilità di acquistare cartoline con i relativi francobolli e di imbucarle direttamente.