Delhi
Storia e Cultura

Origine del nome

Gli storici non sono concordi sull’origine del nome della città di Delhi. Alcuni ritengono che derivi da un antico re della zona chiamato Dhillu, altri dalla parola hindi dehleez, “soglia” in italiano riferendosi alla città come l’ingresso alla Pianura Indo-Gangetica. Un’altra teoria ancora ritiene che il nome attuale derivi da quello antico Dhillika.

 

Storia

I primi ritrovamenti archeologici risalgono a circa 2.500 anni fa. Gli scavi hanno portato alla luce i resti di sette grandi città, ognuna derivante dalle popolazioni che la occuparono. Agli inizi del XIII secolo fu fondato il Sultanato di Delhi, dal primo sovrano della dinastia mamelucca che costruì il Qutb Minar che rimane oggi uno dei simboli di Delhi e la più antica moschea esistente in India, Quwwat-al-Islam.

In seguito alla caduta della dinastia mamelucca, presero il potere una serie di dinastie turche fino ad arrivare al 1398, data in cui Tamerlano occupò la città saccheggiandola come era sua abitudine fare. Nel 1526, Babur, discendente di Tamerlano, fondò l’Impero Moghul di cui la città di Delhi era una delle più importanti. L’impero governò la zona per due secoli fino al 1739 anno della battaglia in cui Nadir Shah sconfisse l’esercito moghul e del saccheggio di Delhi. Nel settembre del 1803 con la battaglia di Delhi le forze britanniche sconfissero l’Impero Maratha. In realtà l’introduzione dell’impero britannico in India ebbe inizio alla fine del 1600 quando i Moghul concessero agli inglesi di praticare scambi commerciali di notevole entità nella zona orientale dell’India. Da qui iniziarono gli eventi che portarono ad un controllo del paese sempre più penetrante da parte della Compagnia delle Indie Orientali fino alla già citata battaglia del 1803 che segnò l’inizio del controllo britannico del paese. In quel momento Delhi non era ancora la capitale dell’India, ma solo un importante centro commerciale. Lo divenne nel 1911 per volontà dell’Impero britannico che trasferì i suoi palazzi governativi da Calcutta fondando la parte della città oggi nota come New Delhi, inaugurata nel 1931.

Questa trionfante escalation delle forze militari inglesi terminò nel 1947 con la dichiarazione dell’indipendenza dell’India dal Regno Unito grazie agli sforzi del Mahatma Gandhi e alla situazione politica interna catastrofica che si era venuta a creare tra la popolazione indù e quella musulmana che portò infine alla separazione tra lo stato del Pakistan, a maggioranza musulmana e dell’India, induista.

Il 30 gennaio del 1948 Gandhi venne ucciso da un fanatico indù a causa della sua apertura verso i musulmani che voleva evitare la divisione del paese.

Dal 1948 Delhi divenne la capitale della Repubblica dell’India e conobbe una vertiginosa espansione demografica e un notevole miglioramento economico che ancora oggi la caratterizza rispetto al resto del paese.