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Basilica di Santa Maria Novella

E’ una chiesa celebre soprattutto per la sua particolare facciata, oltre che per essere stata oggetto di canzoni della musica popolare italiana. Essa si affaccia sulla piazza omonima. Le sue origini risalgono al 1219 quando i frati Dominicani giunsero in città insediandosi nella Chiesa di Santa Maria delle Vigne. Dopo alcuni decenni con lo sviluppo della confraternita la sede originaria cominciò a non essere più adeguate alle esigenze dei Dominicani. Nel 1279 si avviò così la costruzione della Chiesa dedicata a Santa Maria Novella.

Sebbene la Chiesa risale al XIII secolo, l’attuale originale facciata, fu completata solo nel 1920. La Pianta ha una forma a croce commissa, con tre navate e cappelle laterali. Queste ultime sono decorate con opere d’arte di grande pregio.

Celebre tra queste è il Crocifisso di Brunelleschi, conservato nella Cappella Gondi, l’unica sua opera in legno di cui è rimasta traccia. Un altro famoso crocifisso è quello di Giotto, realizzato nel 1421 e danneggiato durante l’alluvione che colpì Firenze il 4 novembre del 1966. Esso è divenuto simbolo del dramma vissuto dalla città e dalla successiva rinascita. Esso è stato restaurato e dal 2001 è collocato nella sua posizione originaria, in fondo alla navata, appeso ad un’altezza si circa 45 metri.
Le vetrate risalgono ad un periodo compreso tra il 1300 e il 1400. Il campanile in stile romanico che si trova accanto alla Chiesa fu realizzato intorno al 1332. Esso misura 60 metri.
Oltre al convento annesso alla basilica è una farmacia, nota per essere la più vecchia in Europa. Si tratta di un’attività avviata dai monaci nel XVII secolo, attualmente in funzione. Il Chiostro Verde insieme al Cappellone degli Spagnoli e al Refettorio compongono il complesso museale di Santa Maria Novella.