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Cattedrale di Santa Maria del Fiore

Il Duomo di Firenze, ossia la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, sorge in Piazza del Duomo. E’ una tra le Chiese più grandi del mondo e può contenere al suo interno un massimo di trentamila persone.

Orari

L’entrata è attraverso la porta di sinistra della facciata. L’accesso per i disabili è nel lato sud, presso la Porta dei Canonici.
Possibilità di visite guidate

Gennaio-Aprile
Lunedì-Mercoledì: ore 10.00 – 17.00
Giovedì: ore 10.00 – 16.30
Sabato: ore 10,00 – 16.45
Domenica e festività religiose: ore 13.30 – 16.45
Mercoledì delle Ceneri: ore 10.00 – 17.00
Giovedì Santo: 12.30 – 16.30
Venerdì Santo: 10.30 – 16.30
Sabato Santo: 10.30 – 16.45

Maggio-Ottobre
Lunedì-Mercoledì: ore 10.00 – 17.00
Giovedì: ore 10.00 – 16.00
Sabato: ore 10,00 – 16.45
Domenica e festività religiose: ore 13.30 – 16.45

Luglio-Settembre
Lunedì-Mercoledì: ore 10.00 – 17.00
Giovedì: ore 10.00 – 17.00
Sabato: ore 10.00 – 16.45
Domenica e festività religiose: ore 13.30 – 16.45

Novembre-Dicembre
Lunedì-Mercoledì: ore 10.00 – 17.00
Giovedì: ore 10.00 – 16.30
Sabato: ore 10,00 – 16.45
Domenica e festività religiose: ore 13.30 – 16.45
Giorno di Natale: 15.30 – 16.45

Chiusura
La Cattedrale è chiusa al pubblico nei giorni di Capodanno, Epifania e Pasqua.

Costi

Ingresso Gratuito

    Storia

Il progetto della Cattedrale fu opera di Arnolfo di Cambio, che si occupò contemporaneamente anche dei lavori di Palazzo della Signoria e della Basilica di Santa Croce. La prima pietra fu posata l’8 settembre del 1296 sopra le vecchie fondazioni della Chiesa di Santa Reparata. Alla morte di Arnolfo di Cambio, nel 1302, fu Giotto, in qualità di Capomastro, a proseguire i lavori fino al 1337, concentrandosi in particolare sulla costruzione del Campanile. A seguire furono Andrea Pisano, fino al 1348, Francesco Talenti dal 1349 al 1359 e Giovanni di Lapo Ghini, dal 1360 al 1369. Terminate la navata centrale nel 1378, le navate laterali nel 1380 e le tribune tra il 1380 e il 1421, al corpo della struttura fu aggiunta la Cupola, progettata da Filippo Brunelleschi e realizzata tra il 1418 e il 1434. La Cattedrale intitolata nel 1412 a Santa Maria del Fiore, fu consacrata da Papa Eugenio IV il 25 marzo 1436. In quel momento era la Chiesa più grande in Europa. Pochi anni dopo, nel 1439, il 2 marzo, essa fu la sede in cui si aprì lo storico Concilio di Firenze che decretò la riunificazione della Chiesa cattolica e ortodossa. Da allora la chiesa ha avuto un ruolo fondamentale nella storia religiosa della città.

    Descrizione

La struttura è imponente. le sue dimensioni registrano una lunghezza di 153 metri ed una larghezza del transetto di 95 metri, con una superficie complessiva di 8.300 m². La pianta è a croce latina con una forma originale, con tre ampie navate, ciascuna larga 38 metri, con volte che raggiungono i 45 metri di altezza. Le navate si concludono in un’enorme spazio circolare su cui poggia la maestosa Cupola del Brunelleschi. Quest’ultima è la più grande cupola in muratura mai realizzata, raggiunge l’altezza interna di 90 metri ed esterna di 103 metri ed ha un diametro interno di circa 42 metri. Per salire in cima occorre percorrere ben 463 gradini! La caratteristica che rende unica la cupola è il fatto che essa contenga ben 3.600 metri quadrati di superficie affrescata. A lavorarvi furono Giorgio Vasari e Federico Zuccari dal 1572 al 1579.

Sebbene essa sia stata realizzata nel corso di un lunghissimo periodo, guardandola dall’esterno appare come un corpo monumentale unico nello stile e nei materiali utilizzati: il marmo bianco di Carrara, il marmo rosso di Maremma, il marmo verde di Prato. In realtà ad un’attenta osservazione emergono le differenze legate alle diverse mani che in un lungo arco temporale si avvicendarono alla realizzazione della struttura.

Esterno

Il progetto originario prevedeva tre navate di grandi dimensioni che si concludevano nel coro con l’altare maggiore e le tribune laterali. Dall’esterno si nota la presenza ai lati nord e sud quattro finestre poste più in basso, più strette e più vicine l’una all’altra rispetto a quelle del lato est, espressione del successivo ampliamento. Le sculture ordinariamente poste sulla facciata da Arnolfo furono spostare nel 1356 nel Museo dell’Opera del Duomo. Da notare che nell’Ottocento ci furono ulteriori interventi, che portarono alla realizzazione delle nuove cantorie e delle statue sull’altare maggiore e alle modifiche del coro, al quale fu tolta la sovrastruttura a colonne.
Al XIX secolo risale la facciata, opera di Emilio De Fabris tra il 1871 e il 1884 nella quale l’autore cercò di imitare l’arte decorativa della Firenze del 1300.

Porte

Le porte rivestite in marmo e decorate sono a sud la Porta dei Canonici e la porta del Campanile, con rilievi della scuola di Andrea Pisano e a nord la Porta della Mandorla a nord, sulla cui cima è presente un rilievo raffigurante l’Assunta, opera realizzata tra il 1414 e il 1421 da Nanni di Banco con la collaborazione di Donatello e Jacopo della Quercia e la porta della Balla che deve il nome all’ apertura anticamente presente sulle mura fiorentine in Via dei Servi, detta Borgo di Balla, dove si trovava la sede dei tiratoi dell’Arte della Lana.

Cupola

La Cupola di forma ottagonale è composta da due grandi calotte di forma ogivale collegate tra di loro.

Il progetto della Cupola fu presentato da Filippo Brunelleschi nel 1418 ad un concorso indetto dall’Opera del Duomo. I lavori iniziarono nel 1420 e si conclusero nel 1434. Il progetto del Brunelleschi introdusse un’importante elemento di novità: la cupola fu voltata senza armature interne. Ciò si rese possibile utilizzando una doppia volta con un’intercapedine. La cupola interna fu realizzata con conci a spine di pesce ed era autoportante. La cupola superiore era invece destinata ad essere di copertura.

Sulla cima della Cupola si trovano una lanterna con copertura a cono realizzata nel 1446 dopo la morte di Brunelleschi sulla base di un suo disegno e una palla di rame dorato con una croce, in cui sono deposte reliquie sacre. Quest’ultima realizzata da Andrea Verrocchio, fu collocata nel sito attuale nel 1466.

Abside

Nell’abside si osservano tre tribune di grandi dimensioni con bifore in stile gotico. Alla base del tamburo sono presenti quattro esedre.

Interno

L’interno appare al tempo stesso semplice e maestosa, con tre ampie navate divise da pilastri polistili sui quali poggiano arcate con volte ogivali a costoloni.

I pavimenti sono in marmo colorato. Sono presenti nicchie opera di Baccio d’Agnolo e Giuliano da Sangallo.
In alto si osserva un ballatoio con mensoloni che arriva fino alla cupola e copre il transetto.

La controfacciata presenta sopra la porta d’ingresso principale un mosaico di Gaddo Gaddi dei primi del 1300, un orologio, realizzato da Lorenzo di Benvenuto della Volpaia e dipinto nel 1443 da Paolo Uccello e la tomba del Vescovo di Firenze Orso, morto nel 1321.

Lungo le navate laterali sono presenti 44 vetrate, realizzate da grandi artisti quali Donatello, Paolo Uccello, Ghiberti e Andrea del Castagno.
Le opere d’arte raffigurano invece ‘uomini illustri’ della vita pubblica cittadina. Tra questi l’affresco che rappresenta i monumenti equestri dei condottieri John Hawkwood e Niccolò da Tolentino, il primo opera di Paolo Uccello nel 1436, il secondo di Andrea del Castagno nel 1456, il ritratto di Dante, dipinto nel 1465 da Domenico di Michelino, i busti di Giotto, Brunelleschi, Marsilio Ficino, e dell’organista del Duomo Antonio Squarcialupi, scolpiti tra il XV e il XVI secolo e i ritratti di Arnolfo e di Emilio De Fabris realizzati nel 1800.

La straordinaria decorazione con affreschi dell’interno della cupola di Filippo Brunelleschi fu realizzata da Giorgio Vasari e Federico Zuccari tra il 1572 e il 1579.
Il tema è lo stesso della decorazione dell’interno del Battistero: il Giudizio Universale.
Tra il 1978 ed il 1994 gli affreschi della cupola sono stati interessati da un importante e radicale opera di restauro.

Il coro, privato successivamente della sovrastruttura formata da colonne e architravi, attualmente è caratterizzato dalla presenza di un muro di sostegno in cui sono scolpite le immagini dei profeti, opera del Bandinelli e dei suoi collaboratori. L’altare nel 1973 è stato spostato in avanti rispetto alla posizione originaria, nel rispetto delle riforme liturgiche previste dal Concilio Vaticano II.

Dietro la cattedra è presente un grande crocifisso realizzato tra il 1495 e il 1497 da Benedetto da Maiano.
In ognuna delle tre tribune vi sono cinque cappelle.
Nella tribuna centrale si trovano due angeli che reggono il candelabro opera di Luca della Robbia e l’Arca di San Zanobi, un’urna che contiene le reliquie del Santo, opera in bronzo realizzata tra il 1432 e il 1442 da Lorenzo Ghiberti.

Sacrestie

Tra le tribune laterali e quella centrale si trova l’accesso alle due sacrestie.

Sacrestia nord
Alla Sacrestia delle Messe’, ossia la Sacrestia nord si accede attraverso le porte bronzee di Luca Della Robbia. Sopra la porta si trova il rilievo in terracotta invetriata della Resurrezione di Cristo dello stesso Luca Della Robbia. Gli spazi interni sono decorati con pannelli di legno intarsiato, opera dei grandi maestri del ‘400: Tali pannelli sono stati restaurati dopo i danni provocati dall’alluvione del 1966.
All’interno della sacrestia, negli armadi sono conservati libri, paramenti e oggetti necessari ai riti religiosi celebrati sull’altare.

Sacrestia Sud
Passando attraverso l’accesso posto tra la tribuna centrale e la tribuna di destra si arriva alla Sacrestia dei Canonici. Sopra la porta si trova una lunetta con L’Ascensione realizzata nel 1450 da Luca della Robbia

    Pianta

La pianta è a croce latina, con il braccio principale divise in tre grandi navate.